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Body incontra Kartina al Rita. lei lo relaziona sul colloquio che ha avuto per la direzione comunicazione di un importantissimo marchio di retail virtuale. lui ordina vino, hamburger e moskow mule per due. lei dice - fumi troppo. lui la relaziona sul progetto che sta portando avanti con Buco, un tentativo di new content che solo un miracolo potrebbe rendere reale. tira fuori l’ipod touch e le fa vedere il pilot. lei non finisce il suo drink, passa la metà che avanza a Body e gli dice – tu bevi troppo.

i due salgono su un taxi per scenderne 10 minuti dopo. al Metropol va di scena la più classica delle feste milanesi: semi esclusiva, ultra affollata, super brandizzata. Kartina s'irrigidisce, Body si rilassa. Kartina comincia le PR d’ordinanza: Stefano, Domenico, Michele, Andrea, Guendalina, cazzi e mazzi. Body ingurgita 2 vodka tonic gratis e comincia le sue: Giornalaio, Periodico, Previto, Fist, Uma e fidanzato, Prezzolo, Lap, Cut/Paste, l’amante di Piero. evita: qualche artdirector semifamoso ma triste; la figlia bellissima e stronza di una nota cantante italiana; il gruppo francese che fa cover in falsetto dei Pistols.

a un certo punto Lorenzo e Valentino salgono sul palco con Michele. Body scopre che oggi chiunque può fare il direttore di un giornale, basta fare interviste stracotte a personaggi come Bono Fox e Nonno Rossi.

Body prende altri due vodka tonic ma uno lo spaccia a Kartina che gli dice – quando bevi, parli un casino. è un rimprovero, ma solo lei capisce perché.

Uma è bellissima, il suo tipo: un tipo. messi vicini te li immagini in un servizio sulle più belle case di campagna di AD. Body esce a fumarsi una siga e trova il Giornalaio già marmorizzato. ha il cellulare in mano e sta richiamando lo spacciatore. una checca con i mocassini rossi di vernice gli chiede una siga. quindi un’altra checca, ma coi wayfarer azzurri gli chiede una siga. infine anche una studentessa del NABA gli chiede una siga. tutti fighi, ma qui un pacchetto non se lo può permettere nessuno? – si domanda Body. la studentessa sembra leggergli nel cervello e replica subito - ma dai! sono una donna!

il tipo rientra e cerca Kartina, che aveva perso da qualche parte. la ritrova e la porta sotto il palco, mentre Lorenzo e Alessio e Saturnino si agitano quasi divertiti su Don’t Go degli Yazoo. Kartina dice – ho bevuto troppo. Body comincia a baciarla sul collo. con occhi liquidi, lei sussurra – la tua pelle sa di buono. lui risponde – fosse pesata 30 kg in meno, a quest'ora Alison Moyet sarebbe la madre dei miei figli. poi attacca Kartina al muro perché si è rotto il cazzo di tutta questa pantomima, dei rimproveri, delle incomprensioni, del vorrei-ma-non-posso. o forse, semplicemente, solo perché sente che il suo collo non gli basta più.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ma quali cashmere mafia e simili: è ora di fare un telefilm sulla tua di vita. sono cinque minuti che mi ammazzo di risate, dimmi che ci vedremo ancora ti prego

Body ha detto...

tesoro, la mia vita è una merda. è che la racconto da dio. vediamoci quando ti pare.

Anonimo ha detto...

cazzo nn riesco ad inquadrare kassoggi, cloro & c (a parte cut/paste e lap...ma era facile)

cmq sempre chapeau

Alberto ha detto...

Arrivo sul tuo blog su segnalazion di Mizioblog, che ti ha recensito come se fossi suo figlio, ma devo ammettere che aveva ragione: scrivi cose intelligenti e lo fai bene, molto bene, su più livelli.

Chapeau.

Se non disturbo, tornerò a leggerti.

Un abbraccio resistente :-)

Body ha detto...

gemello: gioca di assonanza.
alberto: benvenuto!

Anonimo ha detto...

Body e il suo fantaquadrotto! Ma allora esisti ancora. Non ricordo quanti anni fa ti lessi, ma come lui son tornata a casa.

Body ha detto...

yo: yo!

Anonimo ha detto...

a me pare già una bella qualità. che poi scusa, saran mica belle le vite di quelli dei telefilm (cioè, io mica farei cambio con una casalinga disperata, neanche con gabrielle, per dire)