progress 18.12

nonostante il preallarme di un giorno, Dora pacca Body per il concerto di Cristina Donà. il tipo monta uguale sulla Boderosa e dopo un po' si ritrova alla Cascina Monlué. qui non fa tempo a salutare Pelota che viene aggredito da zanzare bastardissime, roba da discarica equatoriale.

così Body passa tutto il set del supporter a grattarsi e mendicare Off a chiunque. verso le 23 le bestie si rititrano e il tipo fa il conto della tragedia: un centinaio di punture per gamba lo sfigurano e lo riportano ai bei tempi delle isole honduregne, quando farsi mangiare vivo da milioni di pulgas era inevitabile.

Body nel frattempo incoccia nella cricca dei Giornalai, presto raggiunta da Previto. Piero chiama e dice che più tardi c'è Yukka da salutare prima che parta per la Russia. Pelota è elegantissimo ma poco convinto della svolta avant-garde della Donà. Body invece apprezza la riduzione in trio, anche se questo ha comportato lo scaricamento di Iron, vecchio amico e compagno musicale, che da 7 anni suonava con la Donà. la storia gliela spiega proprio lui, incocciato per sbaglio davanti al bar: nessun problema, solo una sacrosanta voglia da parte della cantautrice di cercare nuove dimensioni espressive.

a un certo punto Body raggiunge Yukka, Piero e Alambicco in un winebar sotto casa di quest'ultimo. Yukka è tutto gasato perché domani parte con la nazionale italiana per i Campionati Mondiali di Paracadutismo. Piero invece comincia a sparare una sequela di cazzate cosmiche sull'ultimo referendum e si prende una raffica d'insulti dagli altri. spariscono un paio di bottiglie di bianco, tre piatti d'affettati e sono le 2. la musica finisce, gli amici se ne vanno e il tipo si concede un gighello della buonanotte prima di sciogliersi nel suo letto.

di notte Leoni, di giorno coglioni.

ce lo ripetono da una vita: i creativi italiani sono i migliori a tirarsela, ma quando c'è da competere stanno a casa. così quest'anno è scoppiato il bubbone ed è scoppiato grosso, facendo male. che tutte le agenzie italiane messe insieme tornino da Cannes con solo 2 leoni di bronzo conquistati per il rotto della cuffia, è un risultato sconcertante. e se a questo sommiamo il numero ridicolo di lavori arrivati in short-list per ogni mezzo, ci troviamo di fronte a una tragedia.

la verità di base è che il resto del mondo continua ad andare avanti mentre noi indietro. poi possiamo scannarci sulla evidente difficoltà dei nostri delegati, sulla nostra storia pubblicitaria recente, sui problemi del comparto. ma da un punto di vista creativo, non esistono giustificazioni.

stampa e outdoor non siamo capaci di farle. il lavoro sul media in questo Paese non esiste, internet lasciamo perdere. la radio.. beh, gli altri fanno sitcom da 90" a puntata, noi tagli da 20". resisteva paradossalmente lo spot, dove fino a ieri davanti ad una bella idea si poteva perdonare la carenza produttiva.
oggi non più.

tecnicamente, il primo problema che la creatività italiana deve affrontare è proprio questo. concetti decenti riusciamo ad averli anche noi, perdiamo tutto dopo. perché gli annunci degli altri sono fotografati, impaginati, recitati e girati meglio dei nostri. molto meglio dei nostri.

ma chi metterà in moto il processo di rinnovamento? i nostri clienti, quelli che chiedono ai fotografi di spendere 1000,00 euro a scatto? le nostre cdp, così ansiose di venderti i loro giovani registi "per farli crescere"? i nostri direttori creativi, che se li metti tutti insieme fanno meno premi di una coppia di stagisti svegli della Tbwa parigina?

venerdì il Presidente della Corte dei Conti ha detto che l'Italia è un Paese che vive al di sopra delle sue possibilità. sarà, ma le nostre agenzie sono anni che stanno dimostrando il contrario.

...

Body - tu sei come una rana.
Dora - in che senso?
Body - se continuo a leccarti così, vado fuori come un balcone.

notti magiche, inseguendo gol.

a casa di Dora siamo intorno ai 40 gradi fondenti. il condizionatore ha il filtro sporco e pompa poca aria. i due sono così sfatti e sudati che potrebbero fare una puntata trendy del format Nestaté. Brutta lì, Body, fa caldo.. - potrebbe dire lei. il tipo si alzerebbe dal letto con tutti gli addominali scubettati per andare in cucina. preparerebbe due vodka sauer ghiacciati meglio di Meskola per poi tornare in camera da letto e risvegliare i sensi in ogni senso. invece ha la panza gonfia e sta concludendo un discorso, sostenendo di essere un tipo elegante ed educato esteticamente.

Dora in casa non ha acqua, solo vodka, mirto e una Heineken. non ha fatto tempo a passare da Princi per comprarla, così dice - andiamo a farci un gelato con Costantino? e i due scendono alla gelateria di corso Como. non fanno tempo a girare l'angolo, che un troione inchioda davanti alla vetrina di una pizzeria, appoggia l'indice contro la vetrina e chiede all'amica troiona - ma quella non è una della TV?

Body non si gira a guardare perché proprio non gliene frega un cazzo.
Dora si gira, ma non la riconosce.

l'Antica Gelateria del Corso del Cazzo è un negozio pacco di gelato polveroso spacciato per sorbetto di qualità. esattamente come tutto il resto in zona, dove i ristoranti sono per lo più mediocri e i tabaccai hanno buttafuori e cordicella davanti. il Garibaldi è questo, un villaggio vacanze di cemento, vero come il set di Ho Sposato un Calciatore. qui abita gente tipo Ringo e Nina Moric, una che passa i pomeriggi col cellulare, marito, bimbo e Cayenne su e giù per corso Como sperando che un paparazzo qualsiasi la caghi.

Body e Dora commentano le pornominorenni in cerca di celebrità televisive che sfilano loro davanti, finiscono il gelato e tornano nel forno della tipa. il giorno dopo Body si alza, scorre finalmente la shortlist dei film di Cannes e non trova niente di suo.

Trasudamerica.

la Boderosa non è fatta per chi soffre il caldo. il famoso motore a bombardoni contrapposti della Bmw sviluppa temperature subequatoriali che non solo fondono qualsiasi sneaker ai piedi del guidatore, ma riscaldano permanentemente anche parti sensibili della moto: serbatoio e sella, tanto per dirne due.

metteteci pure che il bodystile di guida (prima-seconda-terza-inchiodata) è molto più adatto a una motard da 90kg più che a un enduro da 200kg, e capirete quanto la Boderosa soffra - e faccia soffrire - in questi giorni.

così il tipo rispolvera il fedele bodyscooter, si stacca con dell'acido gli ultimi pezzi di Adidas incollati ai piedi, esce le infradito thailandesi e va a casa di Wolve per una partitella a carte col medesimo, il Banfra e Vocione. fra una birra e l'altra (manco a dirlo nell'appartamento ci sono una quarantina di gradi), quest'ultimo ingolosce Body con la proposta di un viaggetto in Patagonia a novembre.

il tipo non ci mette né uno né due a complicare l'idea. snocciola subito un programma che allunga leggermente la trasferta dalle 2 settimane ipotizzate a 2 mesi pieni:
- movida a Buenos Aires, dove si possono contare diversi agganci.
- trasumanza per la pampas come gli uomini veri. Body vuole sfasciarsi il culo su un cavallo, scuoiare manzi, cuocerne dei pezzi all'asado per poi dormire il sonno del giusto sotto le stelle.
- traversata della Patagonia.
- risalita verso Santiago e pausa di riflessione a San Pedro de Atacama, dove appoggiarsi ad altri agganci.
- traversata del deserto di Atacama fino alla Bolivia (altopiani incredibili, lagune e fenicotteri) fino al più grande salàr del mondo: quello di Uyuni.

Vocione - non so se mi danno 2 mesi di vacanza..
Body - e tu prenditi l'aspettativa.

progress 18.56

Body è isolato ormai da un paio di giorni nel bodyflat. le uscite si sono limitate al procacciamento del cibo e alle dispute economiche in banca. manca un cazzo di bonifico che un'insolvente imprenditrice pubblicitaria dice di aver fatto. il tipo ricomincia da capo la lunga trattativa con la tipa per riavere indietro l'ultima tranche di quello che gli spetta da più di un anno. accenderà un cero anche per questo?

e a proposito di ceri, Body pensa che alla fine ha fatto una cazzata a non spendere 2000,00 euri per il solo pass d'ingresso al Palais. segue il Festival via rete e ogni giorno si convince sempre di più che sarebbe stata una figata. una mazzata economica, ma una figata. esattamente come il viaggio in Madagascar che aveva in mente e che il prezzo base per il biglietto aereo (1.850,00) ha fatto saltare.

perciò il problema adesso è capire dove andare.

Body digita best diving in the world su Google e passa il pomeriggio a valutare possibili e impossibili scenari tropicali. fra i primi c'è l'Indonesia. il piano prevede alcuni giorni di divertimenti assortiti a Bali e un paio di settimane di heavy-diving sperduto da qualche parte nel Parco Nazionale di Bunaken. i coniugi Previto sono interessati alla prima tranche, non è detto che ci si trovi lì.

nel frattempo, Body lavora parecchio dietro a spot che non usciranno mai ma che gli faranno fare bella figura col cliente. poi cerca una maglietta pulita per andare ad aperitivizzarsi con Uma al Mom.

cominciamo bene.

ieri è partito il Festival di Cannes, oggi sono uscite le prime shortlist.
per quanto riguarda la stampa, sono solo tre le campagne italiane rimaste in concorso: una multisoggetto
Henkel della D'adda, un annuncio Nissan di Tbwa e la solita mezza speculativa di Red Cell. per non parlare delle affissioni: solo una cosa no-profit dalla Saatchi.

Body si veste, esce e va ad accendere un cero nella chiesa più vicina.
venerdì c'è la sua shortlist, quella degli spot.
e si sta abbastanza cagando in mano.

notte bianca senza blanca

nei 30° umidi di una Milano infernale, Body salta sulla Boderosa e raggiunge il Mi Ami. lì incontra il Boss, Shirk ed Erbasalvia, si beve due birre come fossero Gatorade, vede suonare Studio Davoli, Super Elastic Bubble Plastic, Disco Drive e Zen Circus, compra l'ultimo cd di Umberto Palazzo a 10 euro e scopre che i Toxic Youth sono ancora in circolazione (più che altro si domanda chi glielo faccia fare).

prima il tipo aveva chiamato Dora. erano le 16.30 e la tipa stava facendo colazione (?!) a Porto Cervo. per la serata aveva in programma la festa di Cavalli sul suo yacht e Body le diceva di fare un sacco di foto e di non salutare Bobovieri.

comunque. Body raggiunge Previto e consorte da Hama, uno dei giapponesi più cari della città. qui si discute di vacanze e si mangia pesce crudo. una volta finita la cena, il tipo ha ancora fame ma fa finta di niente. i tre si dirigono all'Isola dove all'Art Gallery c'è la tradizionale festa d'estate, esattamente come il giorno prima al Cantiere Bovisa. il vodka lemon è imbevibile e la musica fa schifo, ma la gente e le festa sono ottime. Uma è in giro in bici, bloccata in Duomo. i Giornalai si rincorrono: uno è qui, l'altro lo si becca più tardi.

poi il gruppo - stranamente sprovvisto di droghe - fa un giro alla Stecca degli Artigiani, una specie di csa con fuori un ampio giardino e la griglia con le salamelle. Body c'ha un buco nello stomaco che 30 euri al giapponese non hanno saputo levargli. così si sfama, prima di dirottare la Boderosa verso il LounGe (il tabaccaio di via Larga noto per la sua clientela supergay), dove ha appuntamento col Giornalaio e una sua amica che mette i dischi. ma prima che i Previti arrivino, Uma chiama - sono le 3.30 del mattino - e Body la raggiunge in un noto bar radicalchic dove passa il resto della nottata.

...

Previto - ti devo portare quel cd ..
Giornalaio - Previto, è da un mese che me lo devi dare.
Previto - è vero, ne hai anche bisogno.
Giornalaio - in che senso?
Previto - pensi troppo a sesso e droga. ti manca il rock 'n roll.

Body tira la catena.

Lise incastra Body in un'altra catena blogorroica.
il tipo risponde ma poi non rilancia!

1) quanti libri ha Body in casa?
fra i 250 e i 300.

2) qual è l'ultimo libro acquistato?
Don DeLillo - Underworld.

3) consigli ad altri blogger?
(per Body i consigli vanno calibrati bene sulla persona.
così a cazzo, si limita a citare alcuni libri che ha amato molto.)

Duchaussois - Flash Katmandu
Gutierrez - Trilogia Sporca dell'Avana
Welsh - Colla
Ellroy - American Tabloid/Sei pezzi da mille
Ellis - Meno di Zero

sin city.

anche conciata come la capa delle zoccole, Rosario Dawson rimane comunque la più grande botta ormonale che si possa incontrare sul grande schermo. metteteci pure il bodyattore preferito (Benicio Del Toro), svariate star trasfigurate, una sceneggiatura superba + un trattamento geniale, e avrete un gangster movie da paura.

Capra espiatoria.


già non si capiva cosa ci facesse lì a dx, nella famosa copertina di Vanity Fair, con due delle più belle donne del mondo. forse bisognava smitizzare l'elegante potenza mediatica di Afef e della Bellucci, per smuovere insieme coscienze e ormoni.

fatto sta che il 75% degli Italiani se n'è fregato di quelle sei tette, e la crisi del maschio mediterraneo è il primo dato politico certo che possiamo trarre da questo referendum.

il secondo, forse, è che una donna che ha figliato naturalmente a nastro, facendosi inseminare per anni dallo stallone Bettarini, probabilmente è un testimonial poco credibile per le ragioni dell'eterologa.

se poi quando c'è da votare, invece che al seggio ti trovano in vacanza, allora significa che hai proprio remato contro.


Ascolta il tuo quorum.

per Body il voto è sacro. gliel'ha insegnato un padre costituente, uno di quelli che una sessantina di anni fa ha rischiato la vita per darglielo e poi lo ha messo nero su bianco a Roma, chiamato con altri a scrivere la Costituzione Italiana. uno che poi era il nonno di Body.

perciò per il tipo presentarsi ai seggi è quasi un atto religioso, come andare a messa. è innanzitutto un'esperienza emozionale, che gli prende lo stomaco e il cuore. dove il seggio è uno dei posti più accoglienti che conosca: pacifico, protetto e aperto a tutti. a Body piace votare, gli piace davvero. così come gli piace fare due chiacchiere col presidente di seggio, dare del tu agli scrutinatori, scambiare due battute con la sciura milanese di 130kg scesa in vestito fiorellato e ciabatte. a Body piacciono anche i poliziotti pacifici semi addormentati e i disegni dei ragazzini appesi ai muri della scuola di via Gentilino.

Body vota e come al solito poi si ferma un altro quarto d'ora davanti alla scuola. si fuma una siga in pace e guarda la poca gente entrare ed esercitare il proprio diritto. e la cosa che lo incuriosisce di più è che, nonostante la natura del referendum, queste persone sono per la maggior parte anziani.

forse questa democrazia sta per davvero arrivando al capolinea e ha ragione Ciampi: solo chi si ricorda di quando il diritto di voto non c'era riesce a capire l'importanza della cosa. così i vecchi non si fanno fregare più: se c'è da dire la propria, non si tirano mai indietro. anzi, lo pretendono.

Body si è trovato milioni di volte a pensare a quanto sia stato fortunato suo nonno. a 30 anni aveva una dittatura da combattere e una democrazia da costruire. il tipo, al massimo un paio di storyboard da consegnare e un locale per l'ape da decidere.

here is the house

where it all happened
those tender moments under this roof.
body and soul come together
as we come closer together
and it happens here
happens here in this house.


questa casa con giardino, nascosta su un colle sopra il lago, mostra ancora solo pochi segni dell'antico benessere della famiglia Fidas. qui Body ha passato milioni di momenti felici e meno, ha festeggiato compleanni e capodanni, ha rischiato d'innamorarsi, ha scopato, litigato e scritto poesie. nell'arco di 15 anni il tipo ha frequentato questo posto con frequenza altamente variabile, più o meno proporzionale all'età che avanza e ai mutamenti dei rapporti con Fida e sorella.


la Magione Fidas è un luogo della memoria, il setting ideale di feste roboanti, alcool e droghe a fiumi, preservativi che non si trovano, utilitarie scassate e materassi sfatti, quelli che la mattina dopo ti ritrovi la cervicale al posto della milza. un luogo della memoria, però, che il tempo ha inevitabilmente trasformato in un commissariato dei PapaBoyz.

al posto delle Uno e delle 205 Gti ci sono fuoristrada americani, sui tavoli non più specchi ma babytalking della Chicco per controllare i bambini a letto. i convenuti si arrangiano davanti alla griglia, parlano soprattutto di moto e vacanze, cercando di non calpestare i giochi di Hulk, il dolce bambino di Mastrolindo e Warsa che ha due anni ma ne dimostra 16.

Body è arrivato con Blow mettendoci ben più del tempo previsto. i due in realtà hanno perso mezz'ora all'autogrill impegnati in diverse attività. il tipo a svaligiare il fornitissimo angolo della Haribo, Blow a comprare due cd di pop trash retrò sottoforma di una compilation anni '60 e un best of della Mannoia. dopo, un'altra fermata inaspettata in un paesino per colmare un buco nello stomaco che si faceva troppo grande.

la sera prima, Body ed Elmer avevano girato un paio di locali per poi declinare l'offerta di Previto, Giornalai vari e politici radicali di propiziare la vittoria dei referendum al Just Cavalli che, non si sa per quale ragione, pare si sia tramutato da locale macchietta dell'indurimento milanese a unica meta possibile per una serata decente.

Blow ritrova tutte insieme Bio, Warsa e Lap, amiche da quando avevano il chiodo e le creste, le Ferrovie Italiane facevano ancora il biglietto interrail e negli uomini si cercava la massima complicazione possibile. le 4 si ubriacano e finiranno a mettersi a cantare. gli altri cercano di farsela passare.

Braulio, splendido 39enne cugino del Baleazzi, ha ritrovato la serenità con una donna normale e già mamma di due figli. Blow e Body rimangono senza parole quando l'amico parla di lei come della sua vera metà. perché quando lo dice è calmo e sincero, senza pesare le parole ma nemmeno senza buttarle lì.

Alambicco aspetta che spiova per rimettersi in moto e tornare a Milano. nell'attesa si fa due gighelli e Body cerca di farlo desistere rubandogli le chiavi della moto, ma senza successo. presto si sposerà anche lui.

arriva Dolce, ma quasi subito si nasconde sotto un plaid e al tipo riesce facile ignorarla per tutta la serata. l'infido Brillantone pare essere tornato con l'ex, annoiato come al solito, nessuno a parte Fida e Dolce vogliono ancora parlargli.

cadono due gocce d'acqua e la luce se ne va più di una volta. Maninviso fa vedere a tutti la scena di Fracchia la belva umana che ha salvato sul cellulare. Body e gli altri la recitano a memoria: il Commissario Bellachioma (Lino Banfi) e l'Appuntato DeSimone irrompono alla Parolaccia, dove vengono accolti dai menestrelli del locali con il famoso ..e benvenuti a 'sti frocioni, belli grossi e capoccioni..

alle 2 il tipo riesce a convincere Blow ad andarsene. la tipa prima si scafa metà delle riserve di Haribo dell'autovettura e poi si mette a dormire. nel lettore cd mentale del tipo parte la potente malinconia di One Last Lough dei God Machine mentre il fastidioso pensiero di Dora e del suo weekend torna a rimbalzargli nella testa.

e dopo, tutti a Cannes.

E’ un posizionamento nuovo e moderno quello che Cirio ha scelto e che vuole comunicare con la campagna pubblicitaria, ideata da Lowe Pirella, che segna il ritorno dell’azienda in tv dopo oltre 4 anni di assenza. (..) Il nuovo claim, infatti, recita Cirio. Ti condisce la vita. Protagonista dei tre soggetti tv, in formato da 30” e 15”, è proprio una classica famiglia contemporanea: il figlio 30enne, con un lavoro, tanti interessi e una forte volonta di rimanere in casa; suo padre, alle prese con il tentativo di convincerlo ad andare a vivere da solo; sua madre, alleata del padre che, davanti ai complimenti del figlio per le sue abilita culinarie, mette da parte la sua intransigenza. Ogni soggetto si chiude con un’immagine di convivialità e calore, data dai tre protagonisti riuniti attorno al tavolo per gustare le ricette preparate con i prodotti Cirio.

(da Daily Media di oggi)

...

Body - vado allo Spazio Oberdan a vedere una cosa su Bjork.. vieni?
Giornalaio - ah, bello! ma Bjork chi, il tennista?

progress 15.22

il super lavoro blocca Dora a Milano. così anche Body passa il weekend lungo nella Grande Pera, cercando di costruire equilibri che in questo momento non è affatto pronto a costruire. anzi. e se la sua dolce metà ha i suoi bravi casini che la turbano, la psiche del tipo è particolarmente brava a complicarsi l'esistenza da sola. in mancanza di dolori veri, autogenera mostri e mulini a vento da affrontare con coraggio, quasi fosse immorale vivere con leggerezza sentimenti e opportunità.

così Body si ritrova sul Naviglio Grande a sbianchettare le proprie ansie con Previto e il Giornalaio. i super alcolici si ordinano uno dietro l'altro finché fa la sua comparsa casuale Osama. a dire il vero, il nottambulo fa sempre comparse casuali. il tipo lo conosce da almeno 20 anni, Previto pure. ma se il primo non è mai andato oltre il paio di frasi, l'avvocato c'ha anche un certo passato condiviso.

comunque, Osama è da quelle parti perché sta recuperando del tiramisù e i tre s'ingolosiscono subito. Osama prende le ordinazioni e dopo un quarto d'ora torna col suo carico di felicità a 90 euro al pezzo. i tre si dirigono nello splendido loft del Giornalaio dove, parlando di fecondazione assistita, crisi del centrosinistra e donne che scopano col tuo migliore amico, si fanno fuori tutto l'ambaradan.

quindi i tre raggiungono Piero e Yukka al solito bar. pieni come sono, la serata dovrebbe essere in rampa di lancio. invece parte un abbiocco colossale e Body capisce che dei fornitori di Osama non dovrà più fidarsi. l'Orango del Giornalaio è imbufalito per la polvere d'intonaco che si è sparato così chiama il suo fornitore ufficiale per rimetterlo in piedi. ma come al solito, più che rimetterlo in piedi lo stende. il Giornalaio si è già trasformato nel Giornalato, la sua nemesi notturna, logorroica e impizzata. segni inquivocabili del fattaccio: mano dx inservibile (regge sempre un bicchiere), viso sfigurato da smascellamento continuo e impossibilità di articolare discorsi compiuti.

Dora smessaggia che sta rientrando a casa e Body decide di raggiungerla lì. Previto e Yukka vanno in perlustrazione all'Old Fashion, non prima di aver visto DJ Francesco incastrarsi col suo Hammer giallo davanti al Just Cavalli.

inutile dire che il giorno dopo, per un motivo o per l'altro tutti si alzeranno con l'umore di traverso. ma almeno Body troverà il tempo per smanettare sui commenti del suo blog per farli tornare più accessibili. adesso funzionano?