Ascolta il tuo quorum.

per Body il voto è sacro. gliel'ha insegnato un padre costituente, uno di quelli che una sessantina di anni fa ha rischiato la vita per darglielo e poi lo ha messo nero su bianco a Roma, chiamato con altri a scrivere la Costituzione Italiana. uno che poi era il nonno di Body.

perciò per il tipo presentarsi ai seggi è quasi un atto religioso, come andare a messa. è innanzitutto un'esperienza emozionale, che gli prende lo stomaco e il cuore. dove il seggio è uno dei posti più accoglienti che conosca: pacifico, protetto e aperto a tutti. a Body piace votare, gli piace davvero. così come gli piace fare due chiacchiere col presidente di seggio, dare del tu agli scrutinatori, scambiare due battute con la sciura milanese di 130kg scesa in vestito fiorellato e ciabatte. a Body piacciono anche i poliziotti pacifici semi addormentati e i disegni dei ragazzini appesi ai muri della scuola di via Gentilino.

Body vota e come al solito poi si ferma un altro quarto d'ora davanti alla scuola. si fuma una siga in pace e guarda la poca gente entrare ed esercitare il proprio diritto. e la cosa che lo incuriosisce di più è che, nonostante la natura del referendum, queste persone sono per la maggior parte anziani.

forse questa democrazia sta per davvero arrivando al capolinea e ha ragione Ciampi: solo chi si ricorda di quando il diritto di voto non c'era riesce a capire l'importanza della cosa. così i vecchi non si fanno fregare più: se c'è da dire la propria, non si tirano mai indietro. anzi, lo pretendono.

Body si è trovato milioni di volte a pensare a quanto sia stato fortunato suo nonno. a 30 anni aveva una dittatura da combattere e una democrazia da costruire. il tipo, al massimo un paio di storyboard da consegnare e un locale per l'ape da decidere.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

la siga all'uscita è un classico. Anchio ieri nella desolazione più totale. Verso la fine della paglia iniziava pure a piovere!

Body ha detto...

Boss: no, grazie a dio quando sono andato io c'era il sole.
Kiti: già, siamo troppo degli disadattati..

Vocione ha detto...

Alle ultime regionali ero scrutatore e nel mio seggio è venuto a votare uno del 1909, accompagnato a braccio dai parenti, dei quali probabilmente non ricorda nemmeno il nome.
Quello che invece lui ha bene in testa, è l'importanza di poter votare in libertà. Fra l'altro, non aveva una casella vuota sul certificato elettorale.
Gli ho stretto la mano, e il piacere è stato tutto mio.

boss ha detto...

ci sono anche i minchioni però. Alle amministrative di qualche anno fa ero scrutatore; arriva una le diamo scheda e matita, entra nel gabbiotto poi esce subito e dice:"scusate devo controllare una cosa", fa un paio di metri fino ai tabelloni con gli elenchi dei nomi, scorre la matita fino a trovare chi doveva votare e fa:"ah eccolo". Io le volevo strappare il certificato...

Body ha detto...

Swam: shiver?
Lise: adesso mi ricordo del tuo post!
Vocione: strabella.

Anonimo ha detto...

Bello il titolo!

boss ha detto...

lise: era un'idiota. anche se il nominativo fosse stato il mio l'avrei presa a calci!

Body ha detto...

Boss: devi aver rispetto per il popolo bue!
Malco: grazie!

Anonimo ha detto...

a questo punto forse c'è una democrazia da ricostruire...
la tentazione di andarsene fuori dai coglioni è tanta, ma mi darebbe fastidio darla vinta a quella manica di... ...cazzo, mi manca il termine, si accettano proposte...

Anonimo ha detto...

non sono d'accordo su un paio di cose. la più importante è:
anche oggi c'è da combattere e parecchio da costruire. per uno sviluppo durevole, c'è tanto da fare...

Body ha detto...

elle:)
ca: hai ragione, ma da dove cominciamo?